Spazio

Che fine ha fatto la Tesla con Starman lanciata nello spazio?

Che fine ha fatto la Tesla con Starman lanciata nello spazio?

Ricordate la Tesla Roadster lanciata nello spazio con un manichino dentro una tuta spaziale della SpaceX? Che fine ha fatto?

Era il 6 febbraio 2018, appena tre anni fa, anche se sembra ieri, quando SpaceX lanciava il Falcon Heavy nello spazio. Era il razzo più potente della Terra, con tre razzi Falcon 9 messi insieme per un totale di 27 motori.

Dopo il lancio, il primo stadio del razzo ha fatto rientro sulla Terra, atterrando senza problemi. In cima al secondo stadio c’era una Tesla. Ma non una Tesla qualsiasi, bensì la Tesla Roadster Sport rossa del 2008 di Elon Musk. Proprio la sua auto privata.

Perché una Tesla?

La domanda che tutti si sono fatti era perché proprio una Tesla? Una marchetta tra le società di Elon Musk? Una trovata pubblicitaria? Non principalmente.

SpaceX doveva testare il suo razzo. In questi casi, per simulare la massa di un satellite, come carico viene scelto un “finto carico” di poco valore tipo cemento o ferro. La SpaceX iniziò a contattare molte Università, aziende, enti di ricerca, ecc. per proporgli di lanciare un loro satelite con il Falcon, ma tutti rifiutarono. Elon non voleva trasportare un carico finto. Elon voleva osare l’impossibile, fu allora che gli venne in mente di usare una Tesla, la sua Tesla.

Lo scopo era quello di ispirare il pubblico per fare qualcosa di nuovo, di attirare l’attenzione di persone normalmente non interessate allo spazio.
Infatti fu un totale successo: il giorno dopo nelle scuole tantissimi bambini e studenti hanno chiesto ai loro insegnanti di spiegargli il lancio, come funziona un razzo, che fine aveva fatto l’auto, ecc.

Vediamo cosa c’è nell’auto

Come già detto, l’auto era proprio quella privata di Elon Musk.

Al posto di guida c’è Starman, un manichino con la nuovissima tuta della SpaceX che due anni più tardi verrà usata da veri astronauti durante il loro viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale. Ricordo che questa tuta non è progettata per sopravvivere in aperto spazio, ma solo all’interno dei razzi e dei moduli della ISS. Per resistere apertamente nello spazio o per camminare sulla Luna o su Marte servono delle speciali tute, delle vere e proprie navicelle spaziali indossabili.

L’autoradio della Tesla suonava in loop continuo Space Oddity di David Bowie, finché le batterie dell’auto non si sono scaricate.

Sul display del cruscotto appare la scritta DON’T PANIC, citazione tratta da Guida galattica per autostoppisti, romanzo del 1979 di Douglas Adams, film del 2005 di Garth Jennings.

All’interno dell’auto sono presenti uno speciale disco in grado di resistere per milioni di anni in condizioni estreme con la trilogia della Fondazione di Asimov, un altro disco con il film di Guida galattica per autostoppisti, un modellino della Hot Wheels della miniatura della stessa Tesla con Starman alla guida.

In uno dei circuiti interni dell’auto c’è una scritta serigrafata che dice “Made on Earth by humans”.

Sotto l’auto, invece, c’è una placca in metallo con i nomi di tutti i dipendenti della SpaceX che formano il logo della società.

Dove si trova

Non sappiamo bene dove si trovi in questo momento la Roadster rossa.

Sappiamo che è in orbita intorno al Sole, tra la Terra e Marte. Non c’è il rischio che colpisca Marte, anche perché non è stata sterilizzata e quindi potrebbe contaminare il pianeta. Però che il rischio, seppur infinitamente piccolo, che colpisca la Terra: stiamo parlando di una possibilità del 6% che ci colpisca nei prossimi 20 milioni di anni.

In che condizioni è?

Possiamo tranquillamente affermare che il suo aspetto oggi è molto diverso da come la vediamo in queste foto.

Innanzitutto ci sono alcuni materiali che si erodono più in fretta rispetto ad altri, cioè quelli con legami al carbonio. Quindi non hanno resistito alle radiazioni solari le gomme, i sedili, il volante, la vernice della carrozzeria, gli interni, le guarnizioni e il rivestimento del cruscotto.

Quelle rimaste quasi intatte sono sicuramente le parti in alluminio e vetro, quindi la scocca, le ruote e il parabrezza. Quasi perché l’auto sarà piena di piccoli fori tipo dopo una sparatoria per via di detriti e piccoli frammenti di meteoriti.

Inoltre, dovrebbero intravedersi parti del manichino attraverso la tuta lacerata di Starman. Tipo zombie in decomposizione.

E’ il bello dello spazio!

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