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Guida stupida su come affrontare e vincere le rotonde stradali

Guida stupida su come affrontare e vincere le rotonde stradali

La presente guida vi spiegherà come affrontare e vincere la sfida giornaliera che ognuno di noi si trova di fronte quando per un motivo o per un altro dobbiamo spostarci con il proprio mezzo di trasporto.

Ho sentito la necessità di redigere la presente perché mio malgrado, anche se cerco di essere sempre positivo e di credere negli esseri umani, devo ammettere che quando siamo alla guida diamo il peggio di noi.

Nonostante siamo il paese di Ferruccio Lamborghini, Enzo Ferrari, Ettore Bugatti (sì il marchio è francese, ma lui era italiano) della Lancia, Alfa Romeo, la Pagani, la Maserati e sì purtroppo anche della Fiat non nasciamo tutti piloti, anzi.

Quindi torniamo alla nostra guida. Devo ammettere che di sicuro come siano costruite le rotonde non ci viene in aiuto. In teoria infatti in ogni rotatoria dovrebbe esserci, accanto alla corsia che ci immette nella odiata rotonda, l’uscita a destra. Ovvero chi deve prendere la prima uscita, non dovrebbe essere costretto ad entrare nella rotatoria, ma poter usufruire di una corsia apposita a destra, che poi si ricongiunga alla strada che segue appunto la prima uscita della rotonda.

Insomma come in figura sotto. Spiegarsi a parole non è facile, spero con l’immagine di aver semplificato.

Altrimenti ho anche il disegnino.

Detto questo le scuse a nostro favore finiscono.

Avvalendomi di sofisticate immagini di computer grafica 3D come questa, voglio precisare che il cartello triangolare con i bordi rossi e l’interno bianco si chiama precedenza e segnala a chi si immette nella rotonda che deve “dare la precedenza”.

Sì ma la precedenza a cosa?

Alle cose importanti della vita?

A chi vi sta simpatico?

Alle persone che secondo voi sono meritevoli?

No! Nein! Niet!

Dovete dare la precedenza a chi sta percorrendo la rotonda, indipendentemente in quale corsia sia! In fondo è semplice. Vi posto un altro disegnino per venirvi in contro. Anche per capire la funzione delle due corsie, una interna e una esterna nelle rotonde.

Adesso avete tutte le armi a disposizione per vincere la guerra delle rotonde, mi raccomando maneggiatele con cautela.

Poi potrei raccontarvi di come il mio defunto nonnino, alla veneranda età di 82 anni, si immise in una rotonda contro mano perché lui “doveva andare a sinistra, mica a destra”, parole sue. Poi ovviamente con la prima macchina che incontrò quasi ci fece un frontale: era la Polizia Municipale (per fortuna). Che lo fermò e giustamente lo multò.

Ma questa è tutta un’altra storia, della quale magari un giorno scriverò…

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