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Bravi autori prestati al fumetto – parte 4

Bravi autori prestati al fumetto - parte 4

Parte quarta: disegnatore diaboliko

Questa parte di “Bravi autori prestati al fumetto” prende spunto dal fatto che presto vedremo un film basato su un comics tutto italiano, forse il più famoso di tutti. Ovviamente parlo di Diabolik, capostipite dei fumetti neri, dove il “cattivo” la fa da padrone. Premetto che io non ho grande dimestichezza con la serie (de gustibus, sorry!), ma ciò che mi colpisce di più è la storia del disegnatore del n. 1 “Il re del terrore “. Forse il più misterioso d’Italia, Zarcone.

Il misterioso Angelo Zarcone

E’ forse stato anche il meno produttivo, lavorava per la Astorina (ndr la casa principe di Diabolik), dato che per terminare le due sole serie doveva essere controllato dall’editore con il fucile puntato. Le uniche due storie di una serie che si ricordi abbia portato a termine sono quelle di Alboromanzo Vamp.

Autoritratto di Angelo Zarcone

 

Autoritratto di Zarcone

Quando venne incaricato di disegnare il n. 1 del nuovo personaggio delle sorelle Giussani, il signor Zarcone se ne va, senza lasciare recapito, e nel suo indirizzo precedente non risulta il suo cognome come intestatario. Passati vent’anni da questi eventi, le sorelle Giussani decisero di ingaggiare l’allora celebre investigatore Tom Ponzi, incaricandolo di scoprire chi fosse o almeno che fine avesse fatto lo Zarcone.

Sulle tracce di Zarcone

Ma purtroppo nemmeno il famoso criminologo riesce a sbrogliare la matassa. Nonostante il successo del personaggio, venne nominato ufficialmente per la prima volta come disegnatore della serie solo nel 1992, ne i quaderni dei disegnatori italiani “, e successivamente nel recente documentario sul re del terrore, “Diabolik sono io“ dove se ne ricostruisce la vicenda.

Sicuramente possiamo dire che fu un disegnatore molto naïf, poco conoscitore della prospettiva e anche delle proporzioni (famose le lenti a contatto Diabolik, come si vede dalla foto sotto) ma che con questo stile è riuscito a gettare le basi per un’icona fumettistica, che se ci pensate si apre con il giallo della sua scomparsa… realtà batte fantasia 1-0! A voi studio!


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