Spazio

Un tuffo nello Spazio

Un tuffo nello Spazio

Una piscina coperta extra large in cui tuffarsi in orbita

Se vi dicessi che esiste una piscina formato XXL, dove potete tuffarvi direttamente nello Spazio? Sì è un’esagerazione, ma la piscina in questione esiste davvero, si trova sul nostro pianeta ed è la più grande del mondo, almeno di quelle al coperto.

La struttura misura in lunghezza 62 m (202 piedi), una larghezza di 31 m (102 piedi) e una profondità di 12,34 m (40 piedi e 12 pollici) e contiene 23,5 milioni di litri d’acqua. Si trova a Houston, nel Texas. Già proprio così, la piscina coperta più grande del mondo si trova presso il Sonny Carter Training Facility a Houston.

Come tuffarsi in orbita

La piscina chiamata NBL, Neutral Buoyancy Laboratory in realtà è un laboratorio. Infatti a poca distanza si erge il JSC Lyndon B. Johnson Space Center della NASA. Adesso comincia ad esservi più chiaro il nesso tra la piscina e lo Spazio?

Sì perché immersa dentro di essa si trova una copia esatta, non in scala, della sezione centrale della Stazione Spaziale Internazionale ISS. Più altri modelli di veicoli spaziali di altre agenzie spaziali tra cui la giapponese JAXA e quella europea ESA.

L’addestramento a galleggiamento neutro

La struttura serve agli astronauti per allenarsi, dato che immergendosi in acqua possono simulare la microgravità che poi li attende in orbita in torno alla Terra. Durante gli allenamenti si immergono con le tute spaziali che poi vengono usate per le missioni. In particolare sfruttando il modello reale della ISS possono allenarsi per le missioni extra-veicolari, cioè al di fuori della stazione, le così dette passeggiate spaziali (dato che la ISS richiede ovviamente delle riparazioni, modifiche, upgrade programmati e non, e può riportare danni non preventivabili).

Dunque gli astronauti simulano immersi in acqua le varie operazioni che poi andranno ad eseguire nello Spazio, considerate che una passeggiata nello Spazio per interventi alla manutenzione della ISS dura mediamente 6 ore, anche le simulazioni durano diverse ore. Immersi insieme agli astronauti ci sono anche dei sub professionisti con il compito di aiutare in caso di bisogno gli astronauti.

Si perché l’immersione a galleggiamento neutro è una simulazione abbastanza fedele della microgravità, ma presenta comunque dei svantaggi legati soprattutto alla resistenza creata dall’acqua, il che rende facile fermare un oggetto mentre rende difficile metterlo in movimento. Ovvero il contrario di quello che avviene in microgravità.

Inoltre in orbita gli astronauti sono senza peso, qui invece sulla superficie terrestre anche se sotto l’acqua devono fare i conti con la gravità.

Altre piscine spaziali sparse per il mondo

Esistono altre piscine spaziali. Molte delle varie agenzie spaziali sparse per il mondo hanno la loro piscina per allenamenti in galleggiamento neutro, alcune ottagonali altre a cerchio. Ma tutte hanno la stessa funzione di allenamento per gli astronauti.

Ecco un elenco:

  • Roscosmos (agenzia spaziale russa) – Hydrolab costruita nel 1980 si trova nella Città delle Stelle (Mosca)
  • Esa (agenzia spaziale europea) – NFB (Neutral Buoyancy Facility) costruito nel 2002 si trova a Colonia (Germania)
  • CNSA (agenzia spaziale cinese) – NFB costruito nel 2008 si trova a Pechino
  • JAXA (agenzia spaziale giapponese) – WETS (Weightlessness Environment Test System) costruito nel 1997 ma poi chiuso nel 2011 a seguito dei danni dello tsunami che colpì il Giappone. Si trovava a Ibaraki.


Bene adesso sapete dove recarvi nel caso in cui vi sentiate pronti per un’immersione nello Spazio!

Fonte Wikipedia

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