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X-Men: dal fumetto al grande schermo

X-Men: dal fumetto al grande schermo

Per la gioia di chi legge, ma soprattutto la mia, per scrivere questo post vestirò i panni del nerd. Cercherò di sostituire degnamente il nostro esperto di fumetti Marco Guerrucci, solo per mettervi finalmente a conoscenza della mia opinione. In merito ad un argomento abbastanza spinoso, almeno per gli appassionati del genere, ovvero la trasposizione dal fumetto al grande schermo delle storie e personaggi nati per i fumetti.

I fumetti americani

Il successo riscosso negli ultimi anni dai film con protagonisti i super eroi, è indiscutibile. Tanto che ormai tutti sappiamo che sono ispirati a personaggi creati per i fumetti, dall’immaginazione degli autori sparsi in tutto il mondo.

Veniamo al punto. In questo post vi racconto il mio personale punto di vista a proposito dell’universo Marvel, in realtà di uno degli adattamenti dal fumetto al grande schermo.

Mi riferisco agli X-Men, che devo ammettere subito, sono tra i miei preferiti.

X-Men: dal fumetto al grande schermo

Ideati dal duo Stan Lee e Jack Kirby, il numero 1 risale al primo di settembre del 1963. Chiaramente io sono nato nel 1982, quando ho avuto il mio primo albo degli X-Men, avevo se non ricordo male 9-10 anni. Erano gli anni ‘90, in trenta anni i personaggi e la storia dei mutanti era cambiata e anche parecchio.

Infatti Lee e Kirby ci lavorarono fino al 1966, da lì in poi la serie è passata sotto la guida di altri autori. Quelli a cui mi riferisco io, sono quelli a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, creati da Jim Lee in collaborazione con altri grandissimi del fumetto tra cui Chris Claremont. Ecco, per me gli X-Men sono questi. Ero affascinato dalle loro avventure.

Adattamenti e diritti di autore

A questo punto credo sia doverosa una precisazione, di come il processo di adattamento dal fumetto al grande schermo delle avventure dei mutanti, sia stato condizionato da varie cause. Prima di tutto appare chiaro come raccontare un qualsiasi personaggio Marverl, nei tempi di un film decisamente ridotti rispetto al fumetto. Quindi si sono rese necessarie delle scelte per adattare la trama dei film, dettate anche dalla questione dei diritti di autore.

Per approfondire l’argomento Marvel e diritti di autore [link qui]

X-Men il film: la trilogia

Purtroppo per tutte le ragioni che ho descritto sopra, la prima apparizione dei miei mutanti preferiti sul grande schermo, prende solamente spunto in linea generale dai fumetti. Anche solo per il fatto che nei tre film, nel mondo dove si svolgono gli eventi non esistono gli altri eroi Marvel. Mentre nell’universo dei fumetti, anche se i vari personaggi hanno testate divise. Per intenderci dovrebbe funzionare tipo i film di Captain America dove appare Iron Man, oppure Black Panther etc etc.

Rogue – dal fumetto al grande schermo

Nel caso specifico di una delle protagoniste degli X-Men, vale a dire Rogue, l’adattamento per il cinema del suo personaggio è stato uno tra i meno riusciti, almeno a parer mio. Nei film risulta essere una teenager mutante, con la capacità di assorbire i poteri e l’energia degli altri solo toccandoli. Nei fumetti è un po’ più grande di una teenager, oltre ad assorbire i poteri, riesce ad assorbire anche i ricordi di chi tocca. Inoltre vola ed è super-forte e difficilmente qualcuno riesce a ferirla. Tanto che se c’è qualche grana, il professor X non esita a mandare Rogue a sistemarla. Il fatto è che questi ulteriori poteri la mutante, li ha acquisiti in seguito.

La storia di Rogue raccontata nei fumetti

Dopo che suo padre scopre che lei è una mutante la caccia di casa, quindi la giovane Rogue si unisce alla confraternita dei mutanti malvagi, capeggiata da Mystica, la quale diverrà così la sua madre adottiva. Un giorno durante una missione con i suoi compagni malvagi, si scontrano con Ms. Marvel (Carol Denvers, per capirci la Captain Marvel del film omonimo) e Rogue incitata da Mystica usa il suo potere di assorbire le capacità altrui, sulla Denvers per diversi minuti. Assorbendo così tutti i suoi poteri (volo, super forza, super resistenza) ma mandando la Denvers in coma. Ovviamente nella trilogia X-Men, Ms. Marvel non poteva essere usata, dunque si è scelto di rappresentare Rogue come una teenager che assorbe solo i poteri. Un vero peccato.

Chiaramente lo stesso destino è toccato anche a tutti gli altri X-Men, ma ve ne parlerò nel prossimo post.

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